Avviare subito le procedure per stabilizzare gli operatori sanitari assunti durante l’emergenza covid, così come previsto dalla legge nazionale. È la richiesta avanzata dal Nursind Sicilia in una nota inviata all’assessore regionale Ruggero Razza. Il sindacato degli infermieri ricorda che la recente normativa consente alle aziende del sistema sanitario nazionale, dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2023, di poter “assumere a tempo indeterminato il personale a tempo determinato reclutato per l’emergenza covid che abbia maturato almeno 18 mesi anche non continuativi, di cui almeno sei mesi tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022”.
Il Nursind nella nota a firma del coordinatore regionale Salvo Calamia spiega inoltre come «le aziende possono avviare procedure selettive per assolvere funzioni reinternalizzate, con riserva dei posti per il personale in mansioni sanitarie e socio sanitarie». Il sindacato autonomo ricorda che «l’assessore il 15 febbraio all’Ars ha informato che è intenzione del governo stabilizzare 9 mila unità di personale, e il 31 marzo è prevista la fine dello stato di emergenza».
Tutti elementi che secondo il Nursind rendono necessaria e utile «l’immediata attivazione della ricognizione propedeutica del personale precario dei vari ruoli in dotazione, e la pianificazione delle procedure da attivare con gli appositi avvisi di reclutamento».
Fonte: Insanitas.it