Accogliamo con entusiasmo l’istallazione del posto fisso di Polizia presso il Presidio Ospedaliero del “Guzzardi” di Vittoria. Un’ottima iniziativa presa dal Commissario dell’ASP di Ragusa Fabrizio Russo che dimostra attenzione e sensibilità nei confronti dei lavoratori che operano in prima linea per dare assistenza agli utenti del territorio. Come NurSind abbiamo sempre tenuto a cuore la sicurezza degli Infermieri e degli operatori tutti, che operano in prima linea nei pronto soccorsi dei nosocomi iblei. Siamo stati in passato promotori dell’inserimento di personale specializzato che garantisse la sicurezza degli operatori, in tutti e tre i pronto soccorso dell’ASP. Adesso con questa iniziativa non si fa altro che rafforzare ciò che abbiamo sempre sostenuto sia a livello locale che Nazionale, ossia che la sicurezza e la tutela del personale Infermieristico e di tutti i lavoratori che prestano servizio presso i Pronto Soccorso è di fondamentale importanza.Una decisione questa presa dal Commissario dell’ASP che anticipa le intenzioni del Ministro della Salute Dr. Schillaci che rispondendo ad un’interrogazione, pochi gironi fa, afferma che “ sono in arrivo norme su presidi di polizia negli ospedali e procedibilità d’ufficio contro chi commette reati”.
D’altronde dalla relazione dell’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e socio-sanitarie relativo all’attività dell’anno 2022, si evince chiaramente che le aggressioni al personale sanitario continuano ad aumentare in modo esponenziale. Aggressioni fisiche e verbali che spesso provengono dagli stessi pazienti o dai familiari. Relativamente agli episodi denunciati all’Inail, nel triennio 2019-2021 sono stati 4.821 gli infortuni legati ad episodi di violenza, con un calo del 30% nel 2020 causa pandemia. La forma più comune di violenza è costituita dall’aggressione verbale a cui seguono altri tipi di violenza come attacchi fisici, diffamazione, mobbing, comportamento intimidatorio. In riferimento all’ambito organizzativo, uno dei temi principali portato all’attenzione da alcuni componenti dell’ONSEPS è stato quello della carenza di personale, ritenuta oggi una delle principali cause dei disservizi in sanità e dei possibili conseguenti episodi di aggressione. L’Osservatorio Nazionale identifica alcune probabili soluzioni al fenomeno delle aggressioni: formazione mirata al potenziamento delle competenze degli operatori stessi, nel riconoscimento dei comportamenti a rischio, ponendo in atto metodiche di deescalation anche nella comunicazione; campagne informative rivolte sia agli operatori sanitari sia alla cittadinanza e finalizzate ad aumentare la sensibilità; l’uso del lavoro in équipe come strumento di dissuasione e di gestione delle condizioni di rischio, evitando il lavoro in forma individuale e prevedendo la presenza di più persone almeno nelle situazioni e nei luoghi in cui è più facile che si verifichino reazioni da parte dell’utenza.