La mancanza di regole certe sui trasferimenti è un problema serio, perché crea un ambiente di lavoro in cui il merito passa in secondo piano.

La trasparenza non è un optional, ma un dovere. È necessario che le procedure di mobilità interna siano basate su criteri chiari, pubblici e verificabili. Le motivazioni di ogni decisione devono essere accessibili a tutti, in modo che nessuno possa sentirsi un’eventuale vittima di un sistema che premia solo alcuni a discapito di altri.

Per garantire pari opportunità a tutti i lavoratori, si promuoverà un sistema di mobilità interna basato sulla trasparenza e sull’equità. Saranno definiti criteri chiari e condivisi per le assegnazioni e i trasferimenti interni, con un monitoraggio costante per assicurare che tutti abbiano le stesse possibilità di crescita professionale.

Per garantire questa trasparenza, il regolamento deve essere pubblicato e facilmente consultabile da tutti i dipendenti. Devono essere chiaramente indicati i criteri di selezione, le modalità di candidatura e le tempistiche del processo. Inoltre, è fondamentale prevedere momenti di confronto e di comunicazione con il personale per rispondere a eventuali dubbi o richieste di chiarimento.

La trasparenza non deve essere un concetto statico, ma un impegno continuo. Il regolamento deve essere periodicamente rivisto e aggiornato, tenendo conto delle esigenze dell’organizzazione e delle segnalazioni dei dipendenti. Solo così possiamo garantire un sistema di mobilità interna realmente efficace e condiviso.

In conclusione, la trasparenza nel regolamento per la mobilità interna non è solo una garanzia di equità, ma anche uno strumento per rafforzare la fiducia tra dipendenti e management. Lavoriamo insieme per costruire un ambiente di lavoro più chiaro, più giusto e più inclusivo.